COSMETICI: COMPONENTI NOCIVI? ECCO COME RICONOSCERLI

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Informare equivale a formare! L’obiettivo primario che si deve porre chi lavora nel campo dell’informazione è quello di dare dei servizi a chi legge o a chi guarda in ogni ambito del sapere, dalla cultura alla moda, dai viaggi all’attualità, senza dimenticare naturalmente la salute. E qui casca l’asino. Come si dà un servizio? Cercando di calarsi nei panni di chi legge o di chi guarda, pensando non ai propri bisogni bensì a quelli della collettività! Entriamo per esempio nel mondo della cosmetica, di cui – preciso – la sottoscritta conosce pochissimo. Ogni giorno acquistiamo dei prodotti di poca qualità che contengono degli ingredienti dannosi per la nostra salute. Dietro la scatola di ogni prodotto c’è la sigla INCI, che è l’acronimo di International Nomenclature of Cosmetic Ingredients. Chi di noi si ferma a leggere quali sono i componenti dei prodotti che ci “spalmiamo” sul viso o sul corpo? Pochi, pochissimi. Io fino a qualche giorno fa non lo avevo mai fatto! A questo punto sorge spontanea la domanda: ma come si fa a sapere se un componente è nocivo o meno? Un quesito da un milione di dollari, vero? Eppure grazie al web, e a chi sa fare una corretta informazione, il milione si riduce a pochi centesimi di euro fino a raggiungere lo zero. E questo grazie a chi come Clio Make- up, che attraverso i suoi tutorial sul web dà delle dritte anche sulla cosmetica, fa una corretta informazione. Clio ha anche scritto un libro ottenendo come era prevedibile tanto successo. Come a dire: se dai dei servizi veri sarai premiato. Non voglio comunque portarla troppo per le lunghe e quindi vengo al dunque. In un paragrafo del suo delizioso manuale, edito da Rizzoli, Clio Zammatteo segnala il sito www.biodizionario.it. Su questo portale basta cliccare il nome del componente per scoprire se è adatto a noi o meno. A voi dunque la scelta, la vostra salute è a portata di mouse!

Maria Ianniciello

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