Notte degli Oscar 2017: Mel Gibson e quel premio mancato…

La Notte degli Oscar 2017 come sempre porta con sé una marea di commenti sugli abiti delle star hollywoodiane e soprattutto tante considerazioni sui film, sugli attori premiati e su chi meritava di meno e chi di più. Ora – a prescindere dalla gaffe fatta dall’Academy con la produzione e con il cast di La La Land, premiato al post di Moonlight, salvo poi rendersi conto che si stava dando il Premio Oscar alla pellicola sbagliata – noi di Cultura & Culture vogliamo fare delle brevi riflessioni su come anche la Notte degli Oscar 2017 sia stata fortemente condizionata dal panorama politico.

Ritengo, che – dopo le polemiche dello scorso anno – mai come questa volta si siano voluti accontentare tutti, dando l’impressione di una certa faziosità e di una incapacità di andare oltre l’ambito politico per dare la parola solo all’Arte. Lo si è fatto in parte, giustamente, con La La Land (musical dal grande valore artistico) ma, credo, che sia stato fortemente penalizzato il lungometraggio di Mel Gibson. Premiare con un Oscar, magari alla Regia o come Miglior Film, La Battaglia di Hacksaw Ridge, avrebbe certamente dato risonanza a un uomo che, pur di rispettare i propri valori, fu disposto a tutto anteponendo la lotta pacifica alle armi durante la seconda guerra mondiale. Un personaggio che sarebbe potuto essere italiano o francese… non avrebbe fatto alcuna differenza, perché chiunque può decidere di rispondere all’odio con l’amore, in qualsiasi momento e contesto. La pellicola, infatti, ha un messaggio universale eppure, forse, la vena di patriottismo ha penalizzato Gibson, così com’era accaduto a Clint Eastwood con American Sniper.

Si è voluto dare forse un contentino alla cinematografia di colore per risarcirla delle ingiustizie subite negli anni? Non credo. Ritengo più che altro che l’Academy, per motivi interni all’ambiente hollywoodiano, non approvi la politica del neopresidente Donald Trump e lo abbia fatto capire sia durante la cerimonia sia candidando film che esortano al rispetto della multietnicità. Per il resto nulla da dire sulle pellicole e sugli attori che hanno ricevuto gli Oscar: Emma Stone è la Migliore Attrice Protagonista con La La Land, Viola Davis è la Migliore Attrice Non protagonista con Barriere, Casey Affleck è il Migliore Attore Protagonista per Manchester By The Sea e Mahershala Ali è Migliore Attore Non Protagonista con Moonlight. Al di là della Notte degli Oscar 2017, un appunto devo farlo alla distribuzione italiana di Barriere e di Moonlight. Entrambi i film sono stati distribuiti male e in molte zone del Paese (al Sud Italia in primis) non sono proprio arrivati. La Cultura non dovrebbe avere ‘barriere’ logicistiche e geografiche; queste pellicole pur occupandosi di temi locali hanno una valenza internazionale, perché l’integrazione tra le razze resta un argomento attuale in un mondo sempre più globalizzato.

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