Gli One Direction e”Four”, nuovo album per crescere

La recensione di “Four”, nuovo album di inediti degli One Direction. Dodici canzoni pop, alcune velate di folk e rock, nelle quali la band si scopre più matura. Un disco che racconta l’amore, tra contrasti e intime rivelazioni.

E siamo a quota quattro. Quattro album in quattro anni. Gli One Direction sembrano essere proprio instancabili dal punto di vista creativo e professionale: sfornano canzoni di successo con una rapidità e una facilità impareggiabili. Ricamano melodie e cucinano testi che saziano con dolcezza e abbondanza i milioni di fan sparsi per i cinque continenti. Il fenomeno 1D è inarrestabile. Le malelingue potrebbero dire: “Sono solo canzonette per adolescenti”. Niente di più sbagliato. Con “Four”, nuovo album di inediti della band inglese, Liam, Harry, Niall, Zayn e Louis conquistano anche i fan più adulti, dimostrano di essere cresciuti, continuando a proporre un ottimo pop, dal sound più maturo, talvolta orientato al folk, agli anni Ottanta e con qualche velatura rock.

La scoperta di “Four” inizia con “Steal My Girl” e il suo incantevole intro di piano, per poi lasciare il passo alla super hit “Ready To Run”, il cui riff di chitarra ci proietta direttamente in un concerto da stadio. “Where Do Broken Hearts Go” spazza via ogni traccia di X Factor (il talent che ha scoperto e formato gli One Direction). Una canzone  “alla Bon Jovi”, dalle influenze rock made in Usa. “18” è il capolavoro del nuovo disco degli 1D, una perla scritta da Ed Sheeran (che ha già regalato diversi brani alla boy band). Un pezzo melodico e innocente, in netto contrasto con “Night Changes”, ballad nella quale i cinque ragazzi anglo-irlandesi parlano del tempo che scorre veloce e inesorabile, di relazioni, di come le cose cambino naturalmente, portando spesso contrasti con le persone amate. “Uscire stasera, si cambia in qualcosa di rosso. A sua madre non piace quel tipo di vestito. Tutto ciò che non ha mai avuto lo sta mostrando”, recita il testo del secondo singolo estratto da “Four”. Il video di “Night Changes” uscirà domani, venerdì 21 novembre.

1D Four

“Girl Almighty” è la traccia più debole del nuovo album degli One Direction. Divertente e spensierata, ma troppo country alla Springsteen (lasciamo stare il Boss, please). Suona, invece, delicata e armoniosa, con un coro da sogno, “Fool’s Gold”, brano che riporta lo charme da teen idol ai massimi livelli. Tra le dieci canzoni di “Four” (sedici nella versione deluxe dell’album, in gran parte scritte dagli stessi 1D), “No control” è la più esplosiva ed enigmatica, un brano che descrive la voglia di vivere e di divertirsi dei cinque talenti: “Sono carico. Non riesco a contenermi, sono tutto tuo, non ho controllo! Nessun controllo!”.

Il nuovo album (standard version) prosegue con “Fireproof”, un viaggio nella dimensione più intima e nascosta dei ragazzi, alla scoperta di se stessi e di un sentimento profondo: “Sento qualcosa, più caldo di una strada deserta che va a fuoco. Ho una sensazione nel profondo che mi prende, che prende tutto quello che ho”. Decima traccia, la magica “Spaces”, onirica, maestosa e liberatoria come una corsa a braccia aperte attravero una vallata verde e soleggiata, tra speranze e domande alle quali si fatica a dare risposta: “E’ sempre più difficile raggiungerti, anche se ci provo. Gli spazi tra di noi tengono tutti i nostri segreti, lasciandoci senza parole e non so perché. Chi sarà il primo a dire addio?”. La ritmata “Stockholm Sindrome” indaga un rapporto affettivo che sembra non chiudersi mai, vittima di un incantesimo d’amore. Infine “Clouds”, tutta da ballare con quel suo background, leggermente electrodance, fino all’esplosione di chitarre e batteria.

“Four” è il disco della verità, un progetto che indica chiaramente la strada intrapresa dalla band. Il percorso pop degli One Direction, con qualche piccola incursione rock, non è mai banale. La ricerca di sonorità originali (anche se talvolta alcuni pezzi ricordano lo stile di Robbie Williams), dimostra voglia di sperimentare, di spingersi oltre, magari pensando già alla dimensione live, al prossimo tour negli stadi, l’On The Road Again Tour 2015, tra fuochi d’artificio ed effetti speciali che ben fungono da contorno a “Four” e agli altri successi firmati 1D.

Silvia Marchetti

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