Taste of Roma, la rassegna con gli chef stellati low cost

“Taste of Roma” torna all’Auditorium per la sua terza edizione, mai come quest’anno ricca di eventi, ospiti, appuntamenti esclusivi e tanta grande cucina italiana. Dal 18 al 21 settembre, presso i giardini pensili della grande istituzione culturale romana, è stato un susseguirsi di eccellenze culinarie, chef prestigiosi, degustazioni, corsi di cucina e percorsi preziosi attraverso il cibo made in Italy e non solo. Grandissimi i nomi presenti per l’edizione 2014: ad accogliere appassionati ed esperti del settore c’erano infatti chef del calibro di Danilo Ciavattini dell’Enoteca La Torre, Heinz Beck de La Pergola – Hotel Rome Cavalieri, Francesco Apreda dell’Imàgo all’Hassler, Andrea Fusco del Giuda Ballerino e tanti altri grandi maghi di alchimie culinarie, per la prima volta riuniti tutti insieme ad uso e consumo dei visitatori. Oltre a 12 dei migliori chef stellati in circolazione, a rendere ancora più gustose le giornate del festival è stata la presenza di volti assai noti al grande pubblico come Carlo Cracco, Francesco Fichera, chef Rubio, Arcangelo Dandini e Gino Sorbillo, che hanno svelato i loro segreti con delle performance sfiziose e divertenti.

Grande spazio ai piaceri del palato, ovviamente, è stato dato attraverso la possibilità di provare i piatti di alcuni storici ristoranti italiani, degustare vini e champagne altrimenti introvabili e scegliere tra circa 150 eventi nell’arco dei quattro giorni del festival del gusto. Presenti, tra gli altri, “Angelina”, leggendario ristorante di Via Galvani a Testaccio; lo stand Voiello con succulenti assaggi della sua pasta fatta esclusivamente di grano Aureo; lo chef e pasticcere Stephane Betmon, con un atelier presso il quale assaggiare i suoi famosissimi macarons; i pregevoli tartufi della Tartuflanghe, storica azienda piemontese conosciuta in tutto il mondo. Eccellente anche la scelta relativa a vini, spumanti e champagne. Quest’anno infatti c’è stata la grande novità del Wine Caveau, ossia la possibilità imperdibile di assaggiare 100 vini altrimenti introvabili provenienti da riserve e collezioni private, come quelli dell’Enoteca Trimani e delle cantine Krug e Veuve Cliquot. Un’occasione quindi indimenticabile per tutti gli appassionati, che hanno potuto godere di vini quali l’Argiano Riserva Brunello di Montalcino docg 1979, lo Scavino Bric del Fiasc Barolo docg 1999 oppure un Veuve Clicquot Cave Privee Rosè Magnum del 1989. Altra splendida iniziativa sono state le Cene di Tributo a Krug, in cui ogni sera un gruppo di venti persone ha potuto assaporare un menù creato da due chef d’eccellenza ispirato a un genere musicale e accompagnato dallo champagne Krug Grande Cuvée.

Al festival di enogastronomia più grande del mondo non potevano certo mancare i corsi di cucina per appassionati e aspiranti chef. “The Lab” ha infatti offerto la possibilità di imparare i segreti dell’impasto attraverso Coquis, l’Ateneo italiano della cucina diretto da Angelo Troiani. Degustazioni di piatti “stellati” e show cooking hanno accompagnato i corsi tenuti dagli chef della scuola. Allo stesso tempo anche l’Electrolux, partner principale della manifestazione, si è avvalsa della presenza di grandissimi chef presso l’Electrolux Taste Theatre, grazie ai quali ha dato vita a dimostrazioni culinarie e prove di cottura con forni a vapore e piani di induzione. Tra i tanti ospiti prestigiosi, lo chef emergente dell’anno Marco Martini e Matteo Fronduti del “Manna” di Milano.

Infine, grande attenzione è stata dedicata al mondo dei bambini. Oltre a un’area kids con i propri laboratori del gusto, “Taste of Roma” si è avvalsa di una speciale collaborazione con l’ospedale pediatrico “Bambino Gesù” attraverso il progetto “Nutribus”. Lo scopo dell’iniziativa è la promozione di una corretta alimentazione fin dai primi anni di vita del bambino attraverso percorsi di educazione al cibo, attuati con laboratori e giochi. Quattro giorni indimenticabili, insomma, per questa tappa romana del “Taste Festival”, il più grande evento enogastronomico al mondo con più di 400.000 persone presenti, 5 continenti toccati e 21 città coinvolte in tutto il pianeta.

Paolo Gresta

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