Zanichelli dice: scarichiamo i libri ma non le librerie

Uno stand di Libri alla Fiera del Libro di Roma
Uno stand di Libri alla Fiera del Libro di Roma

“Scarichiamo i libri non le librerie” è un progetto della Casa Editrice Zanichelli nato per coinvolgere i tradizionali punti vendita dei testi cartacei a fornire anche eBook scolastici e dizionari digitali pubblicati da Zanichelli. In sintesi tutti i librai, che aderiranno, diventeranno dei veri “ebookstore” dove un cliente potrà acquistare i codici di attivazione di un libro digitale, dall’app per tablet e smartphone all’eBook leggibile su pc, fino alle licenze online. Pagando sia in contanti che con il bancomat e non più solo con la carta di credito come richiedono portali di eCommerce). L’utente in libreria potrà contare anche sull’assistenza diretta per installare l’eBook sul supporto e su consigli che la libreria con la sua esperienza sul campo può sempre fornire. Secondo la Zanichelli, l’eBook è il futuro dei libri, ma le librerie non moriranno. Si trasformeranno invece. A spiegarci il senso dell’iniziativa è Irene Enriques, direttore generale di Zanichelli, che precisa: «Noi editori abbiamo bisogno delle librerie per far arrivare i libri, e ora anche gli eBook, ai lettori».

“Scarichiamo i libri…” è quindi un importante e innovativo servizio che vuole dare una risposta pratica a quello che richiede il decreto dell’ex ministro dell’Istruzione Profumo, sull’adozione dei libri scolastici digitali. La svolta dell’eBook nella scuola è un passo importante per lo sviluppo della didattica dato che secondo sondaggio un condotto da Zanichelli su 3600 studenti iscritti al suo portale “myZanichelli.it”, risulta che il 71,5% ha un computer personale e il 68% possiede uno smartphone. Eppure alla domanda “Ti piacerebbe studiare su libri solo digitali?” il 26,9% ha risposto sì. Più sì che no il 21,5%; non tanto il 28,1% e un netto No il 23,5%. Insomma i favori e i contrari sono equamente divisi. Inoltre la scuola sul digitale è in forte ritardo, gli insegnanti non adeguatamente formati, la metà del territorio nazionale non ha la banda larga. Senza contare che con il passaggio dalla carta agli eBook i librai rischiano un ennesimo danno economico. A causa del boom del digitale, secondo il Rapporto sulla promozione della lettura in Italia negli ultimi due anni si è registrato un forte calo di vendite (nel 2011 si sono vendute 1,7 milioni di copie in meno rispetto all’anno precedente e il giro d’affari è diminuito del 3,7%; mentre nei primi nove mesi del 2012 si sono persi altri 4 milioni di copie e un ulteriore 8,7% di fatturato).

«Pensate a una famiglia che deve acquistare due libri scolastici di carta e due in digitale – ha detto Gino Gatteschi, direttore commerciale Zanichelli –. Perché non possono comprare tutto in libreria?».

Secondo Romano Montroni delle Librerie Coop il progetto è «un grande segnale di innovazione per il mestiere del libraio per stare al passo coi tempi». «L’eBook infatti sarà lo strumento di divulgazione della cultura del futuro». D’accordo su questo anche Edoardo Scioscia, ad del Libraccio e vicepresidente di Ibs: «L’integrazione come la propone Zanichelli per le librerie aiuta a difendere quel presidio di cultura permanente che sono i librai, come li ha definiti il Presidente della Repubblica Napolitano».

 

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