Napoli, Toni Servillo alla Feltrinelli

Toni ServilloToni Servillo incontrerà il pubblico partenopeo alla Feltrinelli di via Chiaia il 3 maggio 2013 alle 18, dove presenterà il suo 394–Trilogia nel mondo – Feltrinelli Real Cinema. Interverranno con lui Massimiliano Pacifico e Angelo Curti. Condurrà Diego Del Pozzo.

394 – Trilogia nel mondo è il titolo del cofanetto, film e libro, pubblicato nella collana Feltrinelli Real Cinema, attraverso cui si ricostruiscono i quattro anni di repliche e le 394 tappe, in tante città come Berlino e Mosca, Parigi e New York, Madrid e Istanbul, della lunga tournèe internazionale dello spettacolo Trilogia della villeggiatura di Goldoni, prodotto dal Piccolo Teatro di Milano e da Teatri Uniti di Napoli, diretto e interpretato da Toni Servillo. L’opera offre, insieme al dvd, con oltre tre ore di contenuti speciali (tra cui interviste inedite, riprese dallo spettacolo e il documentario C.a.f.s.o.b), anche un ricco volume con il testo integrale nell’adattamento di Toni Servillo e Costanza Boccardi, due conversazioni del regista con Gianfranco Capitta e Alberto Rollo, e numerosi contributi di Massimiliano Pacifico, Antonio Capellupo, Sergio Escobar, Angelo Curti.

394 – Trilogia nel mondo non è solo un film sul teatro, sugli attori e la recitazione, ma il racconto di un viaggio vero e proprio del teatro nel mondo, il racconto di un’esperienza divertente e curiosa attraverso pubblici, luoghi, culture e stili di vita diversi.

«Durante quattro anni di tournèe – spiega Toni Servillo – ti muore un padre, ti nascono figli, ti separi da una donna, ci sono delle guerre e tutto il tuo rapporto intimo col personaggio che stai recitando o con l’autore che stai portando in giro, s’informa di queste cose e crea una qualità speciale».

«Ho avuto il privilegio – aggiunge il regista Massimiliano Pacifico – di poter documentare in tempo reale una delle tournèe teatrali più entusiasmanti degli ultimi decenni. In giro per il mondo con uno dei più grandi attori viventi ho raccolto oltre cento ore di straordinario materiale filmato. Attraverso una meditata sintesi al montaggio è nato l’appassionante racconto di un’esperienza significativa ed indelebile di arte e di vita. Non vi sono interviste dirette o intromissioni negli avvenimenti davanti all’obiettivo. Lo spettatore non dovrà avere la sensazione di guardare un documentario, ma di calarsi nelle vicende dei vari personaggi. Una testimonianza, intensa e insieme leggera ed ironica, del valore dell’arte teatrale nel mondo, in tempi di crisi economica e culturale».

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