A Torino le opere dei vincitori del Premio Shanghai

Yang ZHOU
Shadow di Yang ZHOU

QIAN Ning, QIU Jia, ZHOU Yang: questi i nomi dei tre artisti cinesi che sono risultati vincitori della selezione per la seconda fase del Premio Shanghai e che esporranno le loro opere dal 17 maggio 2013 realizzate durante il periodo di residenza, negli spazi del Santa Giulia Art&Wine Residence, Torino. La mostra dal titolo “Atmosfere italiane” rimarrà aperta fino a domenica 9 giugno 2013. La prima edizione del Premio Shanghai si avvia così alla conclusione dopo l’assegnazione di sei residenze artistiche rispettivamente a tre giovani artisti italiani: Domenico Antonio Mancini, Susanna Pozzoli e Nadir Valente, ospitati precedentemente a Shanghai presso il campus della Facoltà di Belle Arti – Shanghai University, e ai tre giovani artisti cinesi, ospitati a Torino nella residenza artistica Art Recidence San Domenico.  Gli artisti cinesi e italiani vincitori di questa prima edizione si incontreranno, insieme ai rappresentanti delle Istituzioni curatrici del Premio, alla preview stampa e all’inaugurazione del Padiglione Italia della 55.Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia. La seconda edizione del Premio Shanghai sarà presentata il 28 maggio 2013, presso la sede del Palazzo Ducale di Venezia, nell’ambito delle iniziative istituzionali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, promosse dal Servizio architettura e arte contemporanee della Direzione Generale PaBAAC, in occasione della 55esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Gli artisti cinesi e italiani, invitati a partecipare, illustreranno le loro opere e racconteranno le loro diverse esperienze per una prima riflessione e valutazione dell’intero progetto.

Il Premio Shanghai nasce da un progetto siglato con un’intesa istituzionale a firma del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee (PaBAAC)/Servizio Architettura e Arte Contemporanee, del Ministero per gli Affari Esteri – Istituto Italiano di Cultura, Sezione di Shanghai (MAE – IIC) e dell’Istituto Garuzzo per le Arti Visive (IGAV), con l’intento di promuovere la ricerca e la conoscenza dei diversi linguaggi artistici fra i due Paesi.

 

Le opere presentate a Torino 

Qian Ning
Qian Ning

QIAN Ning nata il 20 maggio 1989

Relationship. Il progetto Relationship di Qian Ning si basa sulla ricerca dei legami, delle connessioni, dei rapporti tra due elementi che segnano il rapporto essenziale della nostra esistenza: uomo e natura. In questo rapporto fisico e mentale, fatto di osservazioni e sensazioni, l’artista cinese ha prodotto un video in cui i momenti relazionali sono resi astratti dalle immagini delle nuvole. Questi “frammenti” di cielo sono evidenziati in una condizione di quiete, in uno stato di indifferenza visiva, in uno spazio all’apparenza vuoto che spinge lo spettatore a riflettere su temi che questa società, in continua trasformazione e sempre più magmatica, tenta di eludere.

qiu jia_media
QIU Jia

QIU Jia nato il primo agosto 1977

Catching Cage. Qiu Jia pensa alla scultura come linguaggio fondamentale per offrire un senso alla propria visione del mondo, della vita e delle cose che la circondano. Per realizzare il progetto Catching Cage ha costruito una gabbia di legno in cui sono inseriti modelli di varie forme, assemblati tra loro, utilizzando materiali tradizionali della scultura italiana come la creta e il gesso. L’idea è quella di creare uno spazio (la gabbia) abitato da forme e materiali che rappresentano la struttura basilare di questi elementi, e al contempo la possibilità di utilizzo e di trasformazione di queste “entità” in un’altra essenza. Una riflessione, quella di Qiu Jia, pronta a creare un cortocircuito visivo e visuale tra materia, forma e spazio.

Zhou Yang
Zhou Yang

ZHOU Yang nato il 31 luglio 1983

Il progetto che sarà realizzato a Torino si intitola Shadow. La ricerca di Yang Zhou si avvicina alle procedure di un chimico che indaga, studia, analizza la materia e le sue metamorfosi. Shadow ha come protagonista assoluto la paraffina di colore nero. Sottoponendo la paraffina a diversi procedimenti, utilizzando questo elemento in differenti condizioni di temperatura e di pressione, l’artista cinese crea dei passaggi di stato della stessa materia, alterandola e trasformandola. La paraffina assume una nuova forma, di corpo e ombra, dopo la sua fusione e successiva solidificazione.

 

 

 

Per informazioni sugli orari della mostra contattare

Istituto Garuzzo per le Arti Visive – IGAV
Via Martiri della Libertà 5 – 10131 – TORINO
Tel. +39 011 19781500
[email protected]

www.igav-art.org

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto