In Somalia un nuovo vaccino per i bambini

UNICEFUn nuovo vaccino per i bambini somali. Ad annunciarlo è l’Unicef, che informa che le autorità della Somalia hanno lanciato proprio oggi un nuovo vaccino pentavalente in grado di proteggere le giovani vite da gravi malattie. Stando a quanto comunicano dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, pare che questo pentavalente combini i vaccini contro difterite, tetano, pertosse, epatite B e Hib (Haemophilus influenziae tipo B, batterio che provoca meningiti, polmonite e altre gravi infezioni), tutte malattie estremamente diffuse in questa parte del Corno d’Africa.

I dati relativi alla Somalia non sono, infatti, per nulla rassicuranti: il paese africano sarebbe tra i paesi con i peggiori indicatori sanitari al mondo, con tassi di mortalità infantile e materna tra i più alti, tanto che un bambino su 5 muore prima di aver compiuto il quinto anno di vita.

Per questo 2013, al governo somalo sono state fornite 1,3 milioni di dosi, che verranno utilizzate nell’ambito delle vaccinazioni di routine, nel tentativo di immunizzare 425.000 bambini di età inferiore a un anno (sono necessarie 3 dosi per l’immunizzazione completa).

Alla cerimonia di lancio del nuovo vaccino, che si è tenuta contemporaneamente nella capitale Mogadiscio, a Garowe (nella regione del Puntland) e ad Hargeisa (nel Somaliland), hanno preso parte anche i rappresentanti di UNICEF, OMS e della GAVI (la partnership globale per i vaccini), il cui amministratore Seth Berkley ha affermato che «la Somalia ha uno dei tassi di immunizzazione più bassi nel mondo e il suo sistema sanitario esce devastato da oltre 20 anni di guerra civile. Per queste ragioni – ha aggiunto l’amministratore di GAVI – abbiamo deciso di finanziare le vaccinazioni in Somalia fino al 2016».

Il lancio del vaccino dovrà essere accompagnato da una opportuna campagna di sensibilizzazione rivolta ai genitori. «È di importanza cruciale che il vaccino raggiunga tutti i bambini della Somalia – ha affermato Sikander Khan, rappresentante dell’UNICEF nel paese africano – Vogliamo che tutti, genitori, leader comunitari e religiosi, comprendano e appoggino l’attività di vaccinazione, per il bene dei bambini. Questa è la prima volta in 35 anni che ai bambini somali viene offerta la possibilità di proteggersi da malattie insidiose che non siano le 6 tradizionalmente coperte dalle vaccinazioni cosiddette “di routine” (ossia polio, tetano, pertosse, tubercolosi, morbillo e difterite)».

«Sia l’Hib che l’epatite B – ha aggiunto Marthe Everard, rappresentante dell’OMS in Somalia – sono ormai patogeni importanti per la salute pubblica. Mancano ancora dati epidemiologici affidabili, ma sappiamo per certo che il batterio Hib è la causa principale – ha concluso – della meningite batterica acuta e una delle prime per la polmonite».

 

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