Frocio e Basta. Dietro la morte di Pasolini una verità scomoda

Frocio e basta 2Frocio e BastaUn titolo che certo non lascia indifferenti, come del resto la storia che racconta. La vicenda di uno scrittore massacrato sull’idroscalo di Ostia il 2 novembre 1975. Lo scrittore si chiamava Pier Paolo Pasolini e il giallo della sua morte resta tuttora irrisolto. In molti hanno scritto e parlato di delitto a sfondo sessuale, ma per altri, tra cui gli autori di questo libro, la verità potrebbe essere un’altra, più scomoda.  Gli autori del libro Frocio e Basta, edito Effigie,  sono Carla Benedetti e Giovanni Giovannetti. Pasolini, forse proprio in Petrolio, il romanzo uscito postumo nel 1992, stava per raccontando la storia della morte di Enrico Mattei, avvenuta il 27 ottobre 1962. Mattei perse la vita in un “incidente” aereo presso Bascapè; era su un volo proveniente da Catania e diretto a Milano. Gli autori si chiedono il perché la cultura e il movimento gay in Italia siano stati complice involontari di un depistaggio durato quasi quarant’anni? La risposta è semplice. il massacro di Pasolini resta uno dei buchi neri della notte repubblicana. Così come l’assassinio di Enrico Mattei o del giornalista Mauro De Mauro (1969). Pasolini e De Mauro muoiono forse per la stessa ragione, perché troppo vicini alla verità sull’omicidio di Mattei, che si preparavano a divulgare accusando Eugenio Cefis, successore di Mattei alla presidenza dell’Eni e fondatore della P2. E infatti Di Cefis Pasolini fa un personaggio centrale del suo incompiuto romanzo Petrolio. In lui vede la «mutazione antropologica della classe dominante», quel nuovo Potere finanziario che avrebbe portato alla cattiva società cetuale di oggi, «in un Paese orribilmente sporco».

Un libro scomodo, che fa riflette…

Gli autori – Carla Benedetti insegna Letteratura italiana all’Università di Pisa. Tra i suoi libri, Pasolini contro Calvino (Bollati Boringhieri, 1998) e Disumane lettere. Indagini sulla cultura della nostra epoca (Laterza, 2011). Giovanni Giovannetti (Lucca, 1955). Tra i suoi libri: Ritorno a Danzica (con A. Sowa, 2004) e Sprofondo nord (2011).

 

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