ELEZIONI 2013: RISULTATI IN TEMPO REALE

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LE ELEZIONI POLITICHE 2013, GRILLO AI SEGGI

L’EDITORIALE DEL DIRETTORE: IL PARLAMENTO HA PERSO LE FUNZIONI

LA LEGGE ELETTORALE

IL POLITOLOGO: ECCO IL FINALE DI PARTITA

 

I RISULTATI: ALLA CAMERA MAGGIORANZA DI CENTROSINISTRA, SENATO SPACCATO

Il centrosinistra conquista la maggioranza assoluta alla Camera, ottenuta per il rotto della cuffia, e la maggioranza relativa al Senato. Il Movimento Cinque Stelle fa il pieno ed è il primo partito alla Camera ma in Italia ma rappresenterà solo il secondo gruppo parlamentare, visto che la coalizione del Pd ha ottenuto il premio di maggioranza con il 29,54% delle preferenze. In attesa dell’attribuzione dei 12 deputati eletti dagli italiani all’estero, il Movimento 5 Stelle avrà 108 deputati; Pd 292 deputati; Pdl 97 deputati; Sel 37 seggi, Scelta civica 37; Lega 18; Fdi 9; Udc 8; Centro democratico 6; Svp 5. Al Senato la coalizione di Bersani ottiene il 31,63 delle preferenze e si aggiudica 113  (la maggiornaza è di 158) seggi contro i 116 delle coalizione di centrodestra, i 54 di Beppe Grillo e i 18 di Mario Monti.

 

ORE 00.17 – LE PRIME PAROLE DI BERSANI

Sul suo profilo Twitter Pier Luigi Bersani scrive: «Centrosinistra ha vinto Camera ed è avanti a Senato. Gestiremo responsabilità che #elezioni2013 ci hanno dato nell’interesse dell’Italia».

 

ORE 00.14 – SENATO DEFINITVO : IL PIEMONTE A BERSANI

Sono arrivati i dati definitivi dello spoglio del Senato in Piemonte: il centrosinistra ottiene il premio di maggioranza grazie alla vittoria con 12.696 voti di scarto. Secondo i dati diffusi dal Viminale, la coalizione di Bersani ottiene il 29,82% contro il 29,29% di quella di Berlusconi.

 

23.49 – ALLA CAMERA ANCORA TESTA A TESTA BERSANI-BERLUSCONI

Quando mancano poco meno di 2mila sezioni, alla Camera è ancora testa a testa tra Bersani e Berlusconi che hanno ottenuto rispettivamente il 29,60% e il 29,11% delle preferenze. 25,52% per Beppe Grillo, 10,58% per Mario Monti, 2,24% per Antonio Ingroia.

 

ORE 23.45 – AL SENATO AVANTI BERSANI

Quando mancano circa 500 sezioni al Senato, la coalizione di centrosinistra guida con il 31,63% seguita dal centrodestra con il 30,71% e dal Movimento 5 Stelle con il 23,79%. Mario Monti al 9,14%

 

ORE 23.30 – VENDOLA: NO AL GOVERNISSIMO CON IL PDL. CONSEGNIAMO IL BERLUSCONISMO AGLI ARCHIVI

Vendola in conferenza stampa ha appena sostenuto: «Se i dati verranno confermati, il centrosinistra avrà avuto la maggioranza sia alla Camera sia al Senato. Quindi, tocca al centrosinistra di costruire una maggioranza. Se toccherà a noi nei primi cento giorni, bisogna essere in grado di dare tangibilmente il segno di una svolta che ha molti lati di lettura. Dobbiamo lavorare partendo dalla legge sul conflitto d’interessi e la lotta alla povertà. Nei primi cento giorni dobbiamo occuparci di rispondere a quello che il Paese ci manda a dire. In questa tempesta, il Sel ha l’orgoglio di dire che la missione è compiuta. Per due mesi la campagna elettorale è stata drogata dall’intervento a gamba tesa di importanti gruppi editoriali, con la presenza non tanto discreta dei mercati finanziari che hanno fatto venire il torcicollo al centrosinistra. Il Governissimo è la più velenosa delle sciagure. La politica deve riscoprire la propria natura, basandosi sui programmi. Noi abbiamo bisogno di restituire alla politica la natura della contesa e della competizione. Il Governissimo moltiplicherà le distanze degli italiani dalla politica percepita come Palazzo. Hanno vinto i populisti, ora dobbiamo essere in grado di distinguere perché c’è un populismo reazionario che si è ritrovato nel Berlusconismo. Dobbiamo congedare l’Italia dall’epoca della tristezza e da tutto il male che la destra le ha fatto, riconoscendo nelle istanze di cambiamento i nostri interlocutori».

 

ORE 23.21 – SENATO DEFINITIVO: IN EMILIA ROMAGNA VINCE BERSANI

Arriva dal Viminale il risultato definitivo relativo alle elezioni in Emilia Romagna per il Senato, dove prevale la coalizione di centrosinistra guidata da Pier Luigi Bersani con il 42,13%. La ripartizione dei seggi assegna 13 posti al Pd, 4 a Grillo, 4 al Pdl, uno a Monti.

 

ORE 23.15 – TOSCANA DEFINITVO: AL SENATO PREVALE IL CENTROSINISTRA

Arriva dal Viminale il risultato definitivo relativo alle elezioni in Toscana per il Senato, dove prevale la coalizione di centrosinistra guidata da Pier Luigi Bersani con il 43,45%. La ripartizione dei seggi assegna 9 posti al Pd, 4 a Grillo, 3 al Pdl, uno a Monti e uno a Sel.

 

ORE 23.12 – EUROPA PREOCCUPATA PER INSTABILITÀ MERCATI

L’incertezza del voto italiano preoccupa, e non poco, l’Europa che guarda con apprensione e scetticismo i dati diffusi nelle ultime ore. Si teme soprattutto per la stabilità economica e finanziaria, come si evince dai titoli dei giornali esteri. La Bbc pone l’accento sul Parlamento che appare «diviso tra destra e sinistra, provocando nuova angoscia all’eurozona». Il The Guardian guarda al risultato di Mario Monti definendolo un «disastro», «un enorme fallimento di comunicazione». Il Financial Times titola: «I mercati spaventati dall’incertezza italiana». Anche in Germania c’è preoccupazione per l’instabilità finanziaria. Die Welt avverte: «Le elezioni italiane innervosiscono i mercati». Altri giornali come il francese Liberation, il tedesco Der Spiegel e lo spagnolo El Mundo si focalizzano sul voto di protesta e sull’avanzata dell’antipolitica, unica vera alternativa a Pd e Pdl.

 

ORE 23 – MONTI: MASSIMA TRASPARENZA TRA LE FORZE POLITICHE

Mario Monti in conferenza stampa ha appena dichiarato: «I risultati sono incerti, quindi solo domani sarà possibile una valutazione più approfondita. Nell’ambito di questi dati abbiamo ottenuto comunque un risultato soddisfacente alla luce di alcuni elementi, innanzitutto per i tempi brevi. Siamo infatti partiti da zero e con esperienza molto limitata; tutto questo con un programma in cui non sono state fatte promesse, ma è stato articolato e presentato un progetto realistico per proseguire il percorso iniziato nel novembre 2011 che ha comportato un risanamento finanziario dell’Italia. La nostra esperienza di Governo è stata costruita senza andare alla ricerca di popolarità, ma invitando gli italiani a votarci nell’interesse generale. Considerato il quadro emerso, ha più rilievo la presenza di una forza politica che ha fatto largo appello alla società civile e che ha come obiettivo le riforme anziché la conservazione. Ringrazio i miei elettori. Questa entità diviene da domani struttura destinata a durare e a interpretare sempre di più e sempre meglio le aspettative dei tanti italiani che per i propri figli vogliono un futuro saldamente ancorato all’Europa, un Paese più competitivo e una società più equa. Credo che non esista Paese con un premio di maggioranza così sproporzionato. La legge elettorale, che ha il nome che si merita, doveva essere cambiata. Un Governo va comunque garantito. E’ importante che le forze politiche interagiscano con la massima trasparenza».

ORE 22.47 – CAMERA: TESTA A TESTA TRA BERSANI E BERLUSCONI

Alla Camera scrutinate 56.712 sezioni su 61.446. Al momento la colazione di Pierluigi Bersani è in vantaggio con il 29,78% sulla colazione di centrodestra che si avvicina sempre di più e raccoglie il 28,93% delle preferenze. Movimento 5 Stelle al 25,50%, Mario Monti 10,59%, Antonio Ingroia 2,25%.

 

ORE 22.37 – QUASI TERMINATO LO SCRUTINIO AL SENATO

Dal Viminale arrivano nuovi dati relativi al Senato, dove è stata scrutinata la quasi totalità delle sezioni. Il centrosinistra perde consensi e per il momento si assesta al 31,7%, ma resta in vantaggio sul centrodestra che sale al 30,6 %, il Movimento 5 Stelle il 23,80%, la Lista con Monti per l’Italia il 9,2% e Rivoluzione Civile di Ingroia all’1,8%.

 

ORE 22.30 – PARLA ENRICO LETTA (PD)

Enrico Letta in conferenza stampa dichiara: «Un ringraziamento va ai milioni di elettori; ringraziamo quanti hanno sostenuto la coalizione di Pierluigi Bersani che è in testa al Senato e speriamo sia in testa anche alla Camera. Il nostro Paese non ha mai affrontato una situazione al Senato di questo tipo. Perciò, chiunque vinca alla Camera dovrà avere l’onere di fare le prime proposte al Presidente della Repubblica. Non è auspicabile un ritorno alle urne. Dobbiamo fare una riflessione interna sul costo dell’austerità e sul tema della credibilità della politica, sui cui siamo chiamati a rispondere; abbiamo fatto una campagna elettorale basata sulla verità che non è alternativa alla speranza. Quando i risultati saranno chiari e definitivi, diremo la nostra su tutti i punti e interverrà Pierluigi Bersani. Questa crisi è complessa da vivere e da gestire. Di mezzo c’è l’Italia, quindi percorreremo un gradino per volta. L’Europa è incredula per quello che sta accadendo al Senato, perciò ci assumeremo le nostre responsabilità».

 

ORE 22.18 – OSCAR GIANNINO COMMENTA LA SCONFITTA

Oscar Giannino sul suo profilo Twitter ammette la netta sconfitta, chiede scusa agli elettori e dice: «Se davvero fosse Camera e Senato con maggioranze diverse, cambiare legge elettorale in pochi mesi e tornare a urne al più presto! A quest’ora, l’Italia è tornata il problema n.1 dell’Europa».

 

ORE 22.12 – ALLA CAMERA TESTA A TESTA TRA PD E M5S

Continuano a rincorrersi i dati relativi al Senato e alla Camera, dove la colazione di Pier Luigi Bersani continua a rimanere in vantaggio. Ma, analizzando i dati relativi ai singoli partiti, scopriamo che al Senato, con 57.235 sezioni scrutinate su 60.431, il Partito Democratico è in vantaggio con il 27,53%, seguito dal Movimento 5 Stelle al 23,76% e dal Popolo della Libertà al 22,21%. Mario Monti raccogli il 9,16% delle preferenze. Al quinto posto la Lega Nord con il 4,32%. Alla Camera, con 52.301 sezioni scrutinate su 61.446, è testa a testa tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle che raccolgono rispettivamente il 25,51 e il 25,41% delle preferenze. Al terzo posto il Pdl con il 21,14%, seguito da Monti all’8,40% e dalla Lega Nord al 4,25%.

 

ORE 21.45 – GRILLO ESPRIME LA PROPRIA SODDISFAZIONE E DICE: MA COME SI FA A CONSEGNARE ANCORA IL PAESE A MASTROLINDO

Beppe Grillo afferma: «Mi hanno messo a letto a casa mia, non vogliono che abbia dei sussulti. Fuori ci sono i riflettori puntati su casa mia. E`fantastica questa roba qua. Grazie ai volontari. Questa è una battaglia generazionale, dobbiamo dare il voto ai sedicenni e consentire ai diciottenni di votare al Senato. Ma come si fa a consegnare il Paese a Berlusconi. Faremo tutto quello che abbiamo detto in campagna elettorale. Siamo il primo partito in tre anni senza aver mai accettato un rimborso. E non prenderemo soldi. Aspettateci in Parlamento. Noi siamo il vero ostacolo, contro di noi non ce la possono più fare».

ORE 21.27 – ALLA CAMERA GRILLO AL 25,47 PER CENTO. BERSANI IN LEGGERO VANTAGGIO

Il Viminale comunica che su 61.446 sono state scrutinate 47.389 sezioni. La coalizione di Bersani ha ottenuto il 30,25 per cento; Berlusconi il 28,50 per cento; il MoVimento 5Stelle 25,47 per cento; la coalizione di Mario Monti il 10,56 per cento; Rivoluzione civile il 2,23 per cento; Oscar Giannino l’1,16 per cento.

Ore 21.15 – BERSANI IN LEGGERISSIMO VANTAGGIO AL SENATO

Siamo agli sgoccioli al Senato. Su 60.431 sezioni ne sono state scrutinate 54.199. Dai dati del Viminale risulta che il centrosinistra di Pierluigi Bersani ha ottenuto il 31,86 per cento; il centrodestra di Silvio Berlusconi il 30,49 per cento, il MoVimento 5Stelle il 23, 76 per cento; la coalizione di Mario Monti il 9,17 per cento; Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia l’1,80 per cento; Fare per Fermare il declino lo 0,90 per cento. Ormai l’ingovernabilità è certa.

 

Ore 21.10 – LA SODDISFAZIONE DEL MINISTRO CANCELLIERI

«Abbiamo reso un buon servizio, siamo soddisfatti per come abbiamo lavorato. Abbiamo reso un buon servizio», ha appena dichiarato la Cancellieri.

 

ORE 20.55 – VIMINALE: CENTROSINISTRA ANCORA IN VANTAGGIO

Dal Viminale arrivano nuovi dati relativi al Senato, dove è stata scrutinato poco meno del 90 per cento delle sezioni. Il centrosinistra perde consensi e per il momento si assesta al 31,91%, sempre in vantaggio sul centrodestra che sale al 30,4 %, il Movimento 5 Stelle il 23,80%, la Lista con Monti per l’Italia il 9,17% e Rivoluzione Civile di Ingroia all’1,82%. Per quanto riguarda la Camera, invece, la colazione di Pierluigi Bersani è in vantaggio con il 30,5 sulla colazione di centrodestra che raccoglie il 28,16% delle preferenze. Movimento 5 Stelle al 25,56%, Mario Monti 10,5%, Antonio Ingroia 2,24%. Scrutinate poco più del 50 per cento delle sezioni su 61.446.

 

ORE 20.43 – ALFANO: «CI AVVIAMO VERSO UN ALTRO SUCCESSO GRAZIE A BERLUSCONI»

Angelino Alfano ha commentato i dati parziali relativi allo spoglio alla Camera e al Senato: «Ringrazio i milioni di elettori che hanno continuato a credere in noi. E’ un risultato straordinario di cui siamo molto soddisfatti. Ho già sentito Berlusconi per ringraziarlo del successo che stiamo ottenendo, frutto della sua tenacia e alla sua feducia nella vittoria. Siamo in vantaggio al Senato della Repubblica. Questo ci induce ad aspettare con serenità anche lo spoglio della Camera. Ha dovuto ricredersi chi dava per sconfitto il Pdl e per finito Silvio Berlusconi. In campagna elettorale abbiamo fatto le nostre proposte e ci siamo misurati con il rendiconto del nostro governo, raccontando ciò che abbiamo fatto negli anni scorsi e ciò che faremo per il Paese in caso di successo. Il premier? Non ce ne occupiamo ancora ma abbiamo il dovere di ringraziare Berlusconi».

 

ORE 20.30 – INGROIA: «PAESE INGOVERNABILE, COLPA DI BERSANI»

Dati ancora in bilico sia alla Camera che al Senato. Al momento due cose sembrano certe: lo tsunami di Grillo che si allarga e il flop di Antonio Ingroia e la sua Rivoluzione Civile. Dopo un lungo pomeriggio di silenzio, in serata è arrivato il primo commento di Ingroia che attacca al leader Pd. «Non posso essere contento, non solo per il risultato della nostra lista ma per il risultato complessivo delle elezioni. Bisognava dare un Governo che stesse dalla parte dei cittadini. Sapevamo che per noi sarebbe stata un’impresa difficile ma anche il centrosinistra ha perso: o ha consegnato il Paese al centrodestra o lo ha consegnato all’ingovernabilità. Bersani ha avuto un’opportunità di confronto e dialogo con noi, ma non c’è stata alcuna risposta: se avesse accolto le nostre idee avrebbe vinto al Senato». Secondo il leader di Rivoluzione Civile è prematuro per immaginare lo scenario che sta per aprirsi: «bisogna aspettare il conteggio finale di senatori e deputati. Rivoluzione Civile continuerà per la sua strada per costruire una politica vicino ai lavoratori, ai giovani, ai pensionati».

 

ORE 20.12 – BERSANI IN VANTAGGIO A CAMERA E SENATO

Dal Viminale arrivano nuovi dati relativi al Senato, dove sono stati scrutinati 46.897 seggi su 60.431. Il centrosinistra ottiene per il momento il 32,14%, il centrodestra  il 30,12 %, il Movimento 5 Stelle il 23,78, la Lista con Monti per l’Italia il 9,17%  e Rivoluzione Civile di Ingroia all’1,82%. Per quanto riguarda la Camera, invece, la colazione di Pierluigi Bersani è in vantaggio con il 31,34 sulla colazione di centrodestra che raccoglie il 27,34% delle preferenze. Movimento 5 Stelle al 25,56%, Mario Monti 10,44%, Antonio Ingroia 2,24%. Scrutinati 29.611 sezioni su 61.446.

 

Ore 19.40 AFFLUENZA ALLE URNE PER LE POLITICHE

Hanno votato per la Camera dei deputati il 75,1% degli aventi diritto, mentre al Senato il 75,22% degli elettori, con cinque punti percentuali in meno rispetto al 2008.

 

Ore 19.30 – AFFLUENZA ALLE URNE PER LE REGIONALI

E’ stata del 74,6% (dato aggregato) l’affluenza alle urne per le regionali in Lombardia, Lazio e Molise. Il dato omologo riferito alle precedenti elezioni era del 63,12 per cento; l’aumento è stato di oltre 11 punti percentuali.

 

ORE 19.20 – BERSANI IN VANTAGGIO PER POCHISSIMO AL SENATO

Dai dati del Viminale, quindi dati reali, si evince che il centrosinistra di Bersani è al 32,5 per cento, il centrodestra di Berlusconi al 29,7 per cento, il MoVimento 5Stelle al 24 per cento e Monti per l’Italia al 9,1 per cento.

 

Ore 19.10- FORMIGONI: IL CENTRODESTRA C’E`

Formigoni afferma: «Al Senato non hanno la maggioranza e alla Camera sono in vantaggio per un soffio. Il centrodestra è vivo e attivo, e se i dati vengono confermati vinciamo anche in Lombardia. Gli elettori ci hanno premiato e non hanno votato con  la pancia. Adesso serve senso di responsabilità per governare il Paese».

 

Ore 19 – DATI VIMINALE, ALLA CAMERA BERSANI IN VANTAGGIO

Su 14.516 sezioni pervenute il Ministero dell’interno comunica che la coalizione di Pierluigi Bersani ottiene al momento il 32, 70 per cento; il centrodestra il 25,86; il Movimento5 Stelle il 25,84 per cento; la coalizione di Mario Monti il 10,22 per cento; Rivoluzione Civile di Ingroia il 2,29 per cento; Oscar Giannino con Fare per Fermare il declino l’1,17 per cento. 

 

Ore 18.45 – DATI VIMINALE, BERSANI ANCORA IN VANTAGGIO AL SENATO

Pierluigi Bersani e la sua coalizione, dai dati del Viminale (Sezioni pervenute: 35.593), al Senato si attestano al 32,69 per cento; la coalizione di Silvio Berlusconi al 29,51 per cento; Il Movimento 5Stelle al 24 per cento; la coalizione di Mario Monti al 9,12 per cento; Rivoluzione Civile all’1,82 per cento; Fare. Fermare il declino di Oscar Giannino allo 0,90 per cento.

 

Ore 18.40 – PARLA PIER FERDINANDO CASINI

Casini afferma ai microfoni della Rai: «Aspettiamo di avere i risultati finali. Per quanto riguarda l’ingovernabilità, l’Italia è in una situazione difficile. Questo è il momento della serietà, io non ho ricette, credo non ce l’abbia nessuno».

 

Ore 18.21- I DATI DEL VIMINALE, IN VANTAGGIO BERSANI

Dai dati del Viminale si evince che su 28.824 sezioni scrutinate, la coalizione di Pierluigi Bersani raggiunge il 33,9 per cento; la coalizione di Silvio Berlusconi il 29,12; il Movimenti Cinque Stelle il 24,05 per cento; la coalizione di Mario Monti il  9,17; Rivoluzione Civile l’182 e  Fare. Fermare il Declino  di Oscar Giannino lo 0,91.

 

Ore 18.13 – PARLA CICCHITTO

Fabrizio Cicchitto  (Pdl) dichiara a Rai News24: «L’arroganza di chi riteneva che la sinistra aveva la vittoria in tasca viene sconfitta. Bisogna comunque essere cauti e umili. Sono dati provvisori».

ORE 18.07 – PROIEZIONE RAI-PIEPOLI: CENTRODESTRA ANCORA IN VANTAGGIO

Arriva la proiezione Rai-Piepoli al Senato con una copertura al 63%. Il centrodestra è in vantaggio per il Senato con il 31,o % ma il centrosinistra recupera terreno e si assesta al 30,4%. Il Movimento5Stelle è al 24,7%, mentre la lista di centro guidata da Mario Monti è al 9,4%. Rivoluzione Civile di Ingroia raccoglie l’1,8% dei consensi mentre la somma delle altre coalizioni arriva al 2,7%.

ORE 17.56 – SCRUTINATO UN TERZO DELLE SEZIONI, BERSANI IN VANTAGGIO

Diffusi dal Ministero dell’Interno i dati su un terzo delle sezioni già scrutinate, 20.399 su 60.431. Al Senato il centrosinistra ottiene per il momento il 33,44%, il centrodestra  il 28,35 %, il Movimento 5Stelle il 24,31 per cento, la Lista con Monti per l’Italia il 9,16%  e Rivoluzione Civile di Ingroia all’1,82%. Per quanto riguarda i partiti, il Pd è al 29,37% e il Pdl è al 21,2%.

ORE 17.38 – I DATI DEL VIMINALE

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato i dati delle sezioni già scrutinate, 15.178 su 60.431. Al Senato il centrosinistra ottiene per il momento il 34,9%, il centrodestra  il 27,71 %, il Movimento 5Stelle il 24,28 per cento e la Lista con Monti per l’Italia il 9,29%. Per quanto riguarda i partiti, il Pd è al 30,16% e il Pdl è al 20,56%.

ORE 17.15 – PARLA IL MINISTRO CANCELLIERI

Il Ministro Annamaria Cancellieri fornisce qualche indicazione sui tempi dello scrutinio: «C’è stato un calo rispetto alle precedenti elezioni ma c’è stato un recupero nella mattinata di oggi. Quanto il maltempo abbia inciso sul voto non so dirlo ma credo che non rappresenti una percentuale elevata. Il dato definitivo del Senato arriverà intorno alle 21 ma sarà attendibile già quando le proiezioni avranno superato il 60 per cento, quindi tra qualche ora. Per la Camera bisognerà attendere notte fonda. I dati dall’esterno non arriveranno prima di domani».

ORE 17.06 – TERZA PROIEZIONE RAI-PIEPOLI: CENTRODESTRA AL 31,3%

Centrodestra avanti di 1,2 punti percentuali sul centrosinistra al Senato secondo le ultime proiezioni diffuse da Rai-Piepoli su un campione del 55%. Il centrodestra è in vantaggio per il Senato con il 31,3 % ma sale il centrosinistra che si assesta al 30,1%. Il Movimento5Stelle è al 24,6%, mentre la lista di centro guidata da Mario Monti sale al 9,4%. Rivoluzione Civile di Ingroia raccoglie l’1,8% dei consensi mentre la somme degli altri arriva al 2,8%.

ORE 17.00 – DIVERSE PROIEZIONI AL SENATO

L’elaborazione dei dati relativi alle prime proiezioni viene effettuata da diverse agenzie di marketing. La Rai si è affidata a Piepoli mentre Mediaset utilizza IPR Marketing. I dati diffusi da Sky sono elaborati in collaborazione con Tecnè mentre La7 si è affidata alla Emg. Diverse agenzie, che lavorano su un campione differente per caratteristiche e densità, diffondono dati che possono differire tra loro di qualche punto percentuale. Ricordiamo che le proiezioni  sono risultati suscettibili di cambiamento e di difficile interpretazione su ciò che potrebbe accadere una volta noti i dati ufficiali.

ORE 16.45 – SECONDA PROIEZIONE AL SENATO

Arriva la seconda proiezione Rai-Piepoli al Senato con una copertura la 24%. Il centrodestra è in vantaggio per il Senato con il 31,6 % seguito dal centrosinistra al  29,4% e dal Movimento5Stelle al 24,9%, mentre la lista di centro guidata da Mario Monti è al 9,2. Rivoluzione Civile di Ingroia raccoglie l’1,8% dei consensi mentre la somme degli altri arriva al 3.1%. Per quanto riguarda i partiti, il Pd è 25%, Grillo al 24,9%, il Pdl al 23%, Scelta Civica di Monti al 9,2%, Sel al 3,1%, il Centro democratico allo 0,6%, Crocetta allo 0,5%, la Lega Nord al 3,9%, Fratelli d’Italia al 2,2%, La Destra allo 0,8%.

ORE 16.35 – PARLA MARTA GRANDE DI M5S

Le prime proiezioni raccontano di un Movimento 5 Stelle al 25,1 per cento. Sono ancora dati parziali ma sicuramente fanno riflettere. Marta Grande, esponente del M5S, dichiara a Rai News 24: «Aspettiamo i risultati finali ma cercheremo di fare il meglio possibile. Vogliamo portare più trasparenza e comunicazione diretta con i cittadini».

ORE 16.28 – RISALE LO SPREAD

Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco risale a 267 punti base da 258 dopo le prime proiezioni elettorali, che danno in vantaggio il Pdl, ribaltando i dati delle instant polls.

ORE 16.22 – PRIMA PROIEZIONE RAI: CENTRODESTRA IN VANTAGGIO AL SENATO

La prima proiezione Rai-Piepoli (copertura 13,85%) ribalta lo scenario prospettato dagli instant poll ma ancora non dice nulla sulla governabilità del Senato. Il centrodestra è in vantaggio per il Senato con il 31seguito dal centrosinistra al  29,5 e dal Movimento5Stelle al 25,1 (che sarebbe il primo partito), mentre la lista di centro guidata da Mario Monti è al 9,6.

ORE 16.05 – LA STAMPA STRANIERA

A un’ora dalla chiusura delle urne i giornali stranieri si sono scatenati ipotizzando diversi scenari su quanto potrebbe accadere dopo le elezioni. Quasi per tutti, comunque, a vincere sarà il centrosinistra. La Bbc titola “Il centrosinistra di Bersani avanti”, mentre, in Francia, Le Figaro annuncia: “La sinistra in testa”. Il tedesco Bild punta sul sarcasmo e scrive: “Nix Berlusconi! La sinistra vince la corsa” mentre lo spagnolo El Mundo si mantiene sul condizionale: “Il centrosinistra si profila come il vincitore delle elezioni italiane”.

ORE 15.50 – IN ATTESA DELLE PRIME PROIEZIONI

Mancano dieci minuti alle ore 16, quanto saranno diffuse le prime proiezioni, molto importanti perché si basano su dati reali e quindi sono più attendibili rispetto agli instant poll.

ORE 15.45 – BORSE ITALIANE IN RIALZO

Dopo i primi instan poll, vola la borsa italiana. Piazza Affari vede crescere l’indice Ftse Mib al 3,8% e sono in asta di volatilità al rialzo Mps (+5,3% teorico), Banco Popolare (+5,6%), Mediaset, Generali e Bpm (+6,2%). Unicredit sale del 7,6%, Mediobanca del 6,7%.

ORE 15.37 – DATI ALLA CAMERA E AL SENATO

Il centrosinistra è in testa alla Camera e al Senato, secondo gli instant poll diffusi dalla Rai (istituto Piepoli). La coalizione guidata da Pierluigi Bersani registra una percentuale di voti compresa tra il 35 e il 37% alla Camera e tra il 36 e il 38% al Senato. Il centrodestra è tre il 29-31% alla Camera e il 30-32% al Senato. Il Movimento 5 stelle registra una percentuale di voti compresa tra il 19 e il 21% alla Camera e tra il 17 e il 19% al Senato. La coalizione centrista guidata da Mario Monti raccoglierebbe tra l’8 e il 10% alla Camera, dato importante perché il 10% è la percentuale minima per accedere alla Camera, e tra il 7 e il 9% a Palazzo Madama. Per Rivoluzione civile di Antonio Ingroia i dati coincidono: il partito infatti starebbe tra il 2 e il 3% sia alla Camera che al Senato.

ORE 15.24 – PD AVANTI AL SENATO

Secondo gli Instant diffusi dalla RAI-Piepoli  il Pd al Senato è tra 32-34%, il Pdl tra 22-24%, M5S tra 17-19%. Seguono Liste Monti 7-9%, Lega 4-5%, Sel 2-4%, Rc 2-3%, La Destra 1-2%, Fratelli d’Italia e Fare per Fermare il declino all’1%. Gli altri partiti insieme raggiungono il 2,5%.

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