POLITICHE 2013, IL PROGRAMMA DI OSCAR GIANNINO

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La campagna elettorale per le Elezioni Politiche 2013 si gioca solo sul fisco. La domanda “Tasse sì o tasse no?” riporta alla mente il ritornello della nota canzone di Elio e Le storie tese, solo che al posto della parola tasse c’è Italia, a cui bisogna aggiungere “La terra dei cachi”. Ieri sera Oscar Giannino, leader del movimento Fermare il declino, si è incatenato a Porta a Porta per dire no, guarda caso, proprio alle tasse. Il programma elettorale di Oscar Giannino si suddivide in 10 proposte che si reggono sullo slogan: Cambiare la politica, fermare il declino, tornare a crescere. «La classe politica della Seconda Repubblica ha fallito e quindi va rinnovata con volti nuovi – si legge nel programma -. Inoltre, bisogna smantellare monopoli e privilegi».

Secondo Giannino, è prioritario «tagliare e rendere più efficiente la spesa, ridurre le tasse su chi produce, abbattere il debito anche attraverso la vendita di proprietà pubbliche, premiare il merito tra i dipendenti pubblici, promuovere liberalizzazioni e concorrenza anche nei servizi e nel sistema formativo, eliminare i conflitti di interesse, liberare e liberalizzare l’informazione, dare prospettive e fiducia agli esclusi attraverso un mercato del lavoro più flessibile ed equo».

Il Movimento Fare. Fermare il Declino, si legge nel programma elettorale, si prefigge l’obiettivo di ridurre l’ammontare del debito pubblico; di ridurre la spesa pubblica di almeno 6 punti percentuali del PIL nell’arco di 5 anni; di ridurre la pressione fiscale complessiva di almeno 5 punti in 5 anni; di liberalizzare rapidamente i settori ancora non pienamente concorrenziali; di sostenere i livelli di reddito di chi momentaneamente perde il lavoro anziché tutelare il posto di lavoro esistente o le imprese inefficienti; di adottare immediatamente una legislazione organica sui conflitti d’interesse; di far funzionare la giustizia; di liberare le potenzialità di crescita, lavoro e creatività dei giovani e delle donne; di ridare alla scuola e all’università il ruolo, perso da tempo, di volani dell’emancipazione socio-economica delle nuove generazioni e di introdurre il vero federalismo con l’attribuzione di ruoli chiari e coerenti ai diversi livelli di governo.

Capire come si intendono realizzare questi provvedimenti a questo punto è d’obbligo. Sul sito di Fermare il declino ci sono gli approfondimenti, che si possono consultare qui: http://www.fermareildeclino.it/10proposte 

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