I RITRATTI DAL VERO DI MANET

La ferrovia, 1873 – Foto National Gallery of Art, Washington

Berthe Morisot con un mazzo di violette, 1872 – Foto copyright RMN (Musee d’Orsay) / Herve Lewandowski

Edouard Manet fu l’artista dei ritratti dal vero, un aspetto fondamentale ma spesso trascurato della sua pittura, che sarà in mostra alla Royal Academy of Arts di Londra fino al 14 aprile 2013. L’esposizione esamina la relazione tra i ritratti di Manet e le scene di vita moderna riprodotte nei suoi lavori. I quadri del pittore francese, infatti, non si limitano a ritrarre soggetti ma anche l’autenticità della loro vita,  il ruolo sociale, la personalità, gli abiti, gli oggetti, i libri, i quadri, tutto ciò che crea e definisce il loro ambiente. La relazione tra Realismo e Modernità è strettissima.

La mostra Manet: Portraying Life espone oltre 50 opere risalenti a diversi periodi della carriera del pittore e ripercorre il suo lavoro attraverso una serie di pastelli e fotografie contemporanee, mettendo insieme opere appartenenti sia a collezioni pubbliche che provare provenienti da Europa, Asia, Brasile e Stati Uniti. La mostra è organizzata per tematiche e esplora il mondo di Manet e il paesaggio che fa da sfondo alla società parigina del Diciannovesimo secolo.

Musica nei giardini delle Tuileries, 1862 – The National Gallery, London

Manet fu sempre un artista indipendente, individualista per quanto riguarda la scelta dei soggetti e non convenzionale nella tecnica, cosa che gli attirò più di qualche critica nel corso della sua carriera. Benché supportasse i suoi giovani contemporanei, gli Impressionisti, e osservasse molto da vicino il loro approccio innovativo ai soggetti e alle tecniche, rifiutò sempre di esporre con loro. Nel corso della sua vita, Manet si circondò di amici e ammiratori del mondo artistico, letterario e musicale, che sostennero sempre la sua arte e spesso fecero da modelli per i suo ritratti. La carriera di Manet durò meno di tre decadi e si arrestò con la morte prematura del pittore nel 1883, quando aveva 51 anni.

La mostra londinese, a pochi giorni dalla sua apertura, è già un successo: le prevendite di biglietti sono state tali che diverse giornate sono già sold out e la Royal Academy ha deciso di prolungare l’orario di apertura fino a sera tardi anche la domenica.

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