APERITIVO D’ARTE A PALAZZO DAVANZATI

A poco più di un mese dalla conclusione degli appuntamenti al Museo Nazionale del Bargello, torna a Firenze Aperitivo Ad Arte, la sperimentatissima formula di successo ideata da Marco Fossi che unisce la possibilità di visitare musei del Polo Fiorentino a quella di sorseggiare un aperitivo in orari esclusivi. La terza tappa del format di successo è a Palazzo Davanzati – Museo della casa Fiorentina Antica dove ogni venerdì dal 16 novembre al 1° febbraio 2013 (con la sola esclusione del 28 dicembre e del 4 gennaio 2013) sarà possibile degustare aperitivi tra le bellezze storiche della prestigiosa location.

Le passate edizioni di “Aperitivo Ad Arte” agli Uffizi e al Bargello hanno costituito un piacevole appuntamento della primavera e dell’estate appena trascorse richiamando, nel complesso, quasi 10mila visitatori – in larga parte fiorentini – che hanno potuto “scoprire” o semplicemente rivedere alcuni dei tesori cittadini, perché sensibili al richiamo dei luoghi d’arte, unitamente al piacere di gustare un aperitivo in ambienti di rara suggestione. Adesso l’iniziativa si sposta a Palazzo Davanzati con nuovi partner e con una formula diversa, più ricca rispetto al passato. Infatti alla già rodata collaborazione tra Soprintendenza fiorentina, Firenze Musei e Ataf, si aggiunge, tra gli altri, il contributo di Vodafone Italia con cui è stato possibile sviluppare un progetto più articolato.

In particolare alla visita del museo e all’aperitivo ad ognuno dei piani del palazzo trecentesco saranno proposte le azioni sceniche della Compagnia delle Seggiole, attraverso le quali riprenderanno vita i personaggi che vivevano il palazzo ai tempi dei Davizzi e dei Davanzati. L’iniziativa è stata presentata oggi nel cortile dello stesso Palazzo Davanzati alla presenza del Soprintendente Cristina Acidini, della Direttrice del museo Brunella Teodori, del Direttore Marketing di Ataf Spa Mirco Cantelli, del Responsabile commerciale per la PA e la Sanità Vodafone Benedetto Brogelli e del responsabile della Compagnia delle Seggiole Fabio Baronti.

Il Museo di Palazzo Davanzati – conosciuto anche come Museo dell’Antica Casa Fiorentina – è stato inaugurato come museo statale nel 1956. Il Palazzo, antica dimora trecentesca della famiglia dei Davizzi, mercanti e banchieri, prospetta la sua imponente facciata sull’omonima piazza, un tempo popolata da antiche case-torri. Proprio dall’accorpamento di alcune case-torri e di altre proprietà dei Davizzi, alla metà circa del Trecento venne costruito il Palazzo, che prese però il nome da un’altra famiglia, i Davanzati, che l’acquistarono nel 1578 arricchendone la facciata con un grande stemma rappresentante l’arme del proprio casato. Essi l’abitarono fino al 1838, anno della tragica morte dell’ultimo erede Carlo. Il Palazzo, acquistato nel 1904 dal grande antiquario Elia Volpi, che lo inaugurò come Museo dell’antica casa fiorentina, esempio del gusto di una “fiorentinità” ricercata da italiani e stranieri, ha vissuto la prima metà del secolo scorso tra vendite, acquisti e fallimenti di antiquari, fino all’acquisto da parte dello Stato italiano che lo aprì come museo pubblico, conferendogli lo stesso carattere della rievocazione dell’antica casa, anche se l’arredo attuale è costituito da opere provenienti dai depositi delle Gallerie fiorentine.

Varie e interessanti sono le diverse collezioni del Museo: sculture, dipinti, mobili, maioliche, merletti, etc. L’ampia loggia d’ingresso immette nel suggestivo cortile che consente l’accesso ai piani superiori. In ciascun piano si susseguono – secondo un identico schema – le sale: la sala madornale, corrispondente alla lunghezza della facciata, la sala da giorno, lo studiolo e la camera da letto con soffitti a travi in vista e decorazioni a finta tappezzeria. Gli ambienti domestici – gli “agiamenti” (gabinetti), presenti in tutti i piani, e la cucina al terzo piano – testimoniano gli agi di una famiglia signorile che soggiornò a Palazzo Davanzati, magnifico e singolare esempio di casa medievale a Firenze.

Affacciato in angolo suggestivo tra Piazza della Signoria, i luoghi dove fu Mercato Vecchio e l’Arno, Palazzo Davanzati meglio di ogni altro sa raccontare la storia di Firenze e delle abitazioni che compongono il tessuto urbano. La figura di Bernardo Davanzati, uomo di lettere e mercati, uno dei tanti simboli dello splendore dell’umanesimo fiorentino ci guiderà nella visita al palazzo costruito nel Trecento dalla famiglia Davizzi, e divenuto nel tempo simbolo della tipica dimora patrizia di Firenze. Dal tumulto dei Ciompi in avanti, Palazzo Davanzati ha assistito a ogni evento che abbia avuto luogo in questa città, dai più importanti ai più tragici, dai più divertenti ai più oscuri. Non aspetta che di raccontarlo allo spettatore incamminato tra le sue splendide stanze, curioso e attento nel captare le voci che promanano da mura e arredi, e le improvvise apparizioni dei principali personaggi. Con Bernardo Davanzati e la sua irascibile fantesca, Tommaso Davizzi e la triste storia della Castellana di Virgy narrata anche da Boccaccio si compie un viaggio nel tempo alla ricerca della storia delle storie di Palazzo Davanzati.

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