A MONTECITORIO UN EVENTO SU ALEXANDER LANGER

©lapas77 – Fotolia.com

Martedì 20 novembre 2012, alle 15, presso la Sala del Mappamondo di Palazzo Montecitorio, le deputate dell’Ufficio di Presidenza della Camera organizzano la presentazione del volume “Il Premio Internazionale Alexander Langer alla Camera dei deputati 1997-2012 – Costruttori di pace, saltatori di muri, esploratrici di frontiera”. Aprirà l’iniziativa un Saluto del Presidente della Camera, Gianfranco Fini. L’introduzione sarà del Segretario di Presidenza, Emilia Grazia De Biasi. L’intervento di apertura sarà del Premio Nobel per la Pace 2003, Shirin Ebadi. Interverranno Nadjet Khadda, Scrittrice algerina in rappresentanza di Khalida Toumi Messaoudi, Ministro della Cultura del Governo di Algeria, Premio Alexander Langer 1997, Lorena Milanato, Segretario di Presidenza, Ahlem Belhadj, Presidente dell’Association Tunisienne des Femmes Démocrates, Premio Alexander Langer 2012. L’appuntamento sarà trasmesso in diretta sulla webtv di Montecitorio http://webtv.camera.it.

ALEXANDER LANGER

Nato a Sterzing/Vipiteno in Alto Adige/Südtirol il 22 febbraio 1946. Giornalista, traduttore, insegnante, collabora fin da giovanissimo con diverse riviste, associazioni, iniziative civiche. Dal 1978 viene eletto per tre legislature in Consiglio provinciale di Bolzano nella lista Neue Linke/Nuova sinistra prima e in quella Verde Alternativa dal 1988. Negli anni ’80 è tra i promotori del movimento politico dei Verdi in Italia e in Europa, come forza innovativa e trasversale. Partecipa ad un intenso dialogo di ricerca con la cultura della sinistra, dell’area radicale, dell’impegno cristiano e religioso, delle nuove spiritualità, di aree non conformiste ed originali che emergono anche tra conservatori e a destra, o da movimenti non compresi nell’arco canonico della politica. Eletto deputato al Parlamento europeo nel 1989 diventa primo presidente del neo-costituito Gruppo Verde. S’impegna soprattutto per una politica estera di pace, per relazioni più giuste Nord-Sud ed Est/Ovest, per la conversione ecologica della società, dell’economia e degli stili di vita. Compie viaggi e missioni ufficiali in Israele, Brasile, Russia e Argentina, Albania ed Egitto. Dopo la caduta del muro di Berlino aumenta via via il suo impegno per contrastare i contrapposti nazionalismi, sostenendo le forze di conciliazione interetnica nei territori dell’ex-Jugoslavia. Con il “Verona Forum” offre un tavolo di dialogo a centinaia di militanti della convivenza che si riuniscono a Verona, Strasburgo, Vienna, Bruxelles, Parigi, Tuzla, Skopje e Zagabria. Il 26 giugno si reca a Cannes, con altri parlamentari, per portare ai capi di stato e di governo un drammatico appello: “L’Europa muore o rinasce a Sarajevo”. Al censimento del 1981 e 1991 Alexander Langer, che si era sempre dichiarato di madre lingua tedesca, rifiuta di aderire al censimento nominativo che rafforza la politica di divisione etnica. Con questo pretesto, nel maggio ’95, viene escluso senza troppo scandalo dalla candidatura a Sindaco di Bolzano, la sua città.Decide di interrompere la vita il 3 luglio 1995, all’età di 49 anni. Riposa nel piccolo cimitero di Telves/Telfes (BZ), accanto ai suoi genitori. (Fonte il sito http://www.alexanderlanger.org)

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto