OMAGGIO A BRUNO ZEVI ANTICLASSICO

Foto: fondazionebrunozevi.it

Per festeggiare i dieci anni della Fondazione Bruno Zevi, martedì 23 ottobre 2012 la Facoltà di Architettura – Sapienza Università di Roma e la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea ospitano una conferenza e una mostra del grande scultore, designer e architetto Gaetano Pesce. Dopo i saluti di Renato Masiani, Preside della Facoltà di architettura e di Adachiara Zevi, Presidente della Fondazione Bruno Zevi, alle ore 11.00 la conferenza di Gaetano Pesce “L’architettura è noiosa” sarà presentata da Tonino Paris, professore ordinario e direttore del Dipartimento DATA presso la Facoltà di Architettura – Sapienza Università di Roma.

La mattinata si concluderà con la proiezione del video “La Fondazione Bruno Zevi 2002-2012” realizzato da Emiliano Auriemma, la presentazione del quarto annuario della Fondazione Bruno Zevi (2010-2012) e l’annuncio del vincitore della sesta edizione del Premio Bruno Zevi per un saggio storico-critico. Alle ore 18.00, sarà inaugurata la mostra “Omaggio a Bruno Zevi anticlassico”, 50 bassorilievi in resina flessibile colorata della Biblioteca Laurenziana di Michelangelo, realizzati da Gaetano Pesce per il decennale della Fondazione Bruno Zevi. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 27 gennaio 2013.

«Negli ultimi 30 anni – spiega Gaetano Pesce – ho cercato di restituire all’architettura la sua capacità di essere “utile”, citando immagini figurative riconoscibili, comunemente associate alla vita di strada e alla cultura popolare, e creando nuove tipologie. Mi sforzo di trovare nuovi materiali che si adattino alla logica del costruire, fornendo al contempo prestazioni che rispondano ai bisogni reali. L’architettura del passato recente ha prodotto prevalentemente risultati freddi, anonimi, monolitici, asettici, standardizzati, incapaci di ispirare. Io ho cercato di comunicare sensazioni di sorpresa, scoperta, ottimismo, stimolo, sensualità, generosità, gioia e femminilità».

La Fondazione Bruno Zevi nasce nel settembre 2002 per onorare la memoria di Bruno Zevi (1918-2000), appassionato e tenace assertore dell’integrazione fra valori democratici e concezioni architettoniche, e per rammentarne il mirabile contributo di storico, di critico, di pensatore. Oltre all’obiettivo di incoraggiare e incrementare le attività di quanti desiderano dedicarsi allo studio della storia dell’architettura, alle ricerche teoriche come pure alle realizzazioni pratiche in campo architettonico, urbanistico e paesaggistico e, più in generale, coltivano l’amore per l’arte, la Fondazione si prefigge l’intento di favorire, in particolare fra i giovani, una conoscenza del patrimonio architettonico nei suoi indissolubili legami con quello letterario e scientifico, secondo la concezione unitaria, e decisamente antiaccademica, della cultura che Bruno Zevi ha propugnato durante tutta la sua vita.

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