IL LIBRO DELLE ESTATI

Beth Lowe conduce un’esistenza apparentemente tranquilla: vive a Londra e lavora presso una prestigiosa galleria d’arte. Un giorno, però, il passato torna a bussare alla sua porta. Sulla soglia c’è suo padre con un misterioso pacco dall’Ungheria. In un primo momento la ragazza rimane turbata: molti anni prima aveva promesso a se stessa che non avrebbe mai più avuto a che fare con quel Paese e con tutto ciò che aveva significato per lei. Ma poi, nella solitudine del Victoria Park, decide di aprire l’involto e scopre, oltre alla lettera che le annuncia la morte della madre Marika, anche un album di fotografie, Il libro delle estati, in cui sono raccolti gli scatti rubati anni prima in Ungheria. Pagina dopo pagina, foto dopo foto, la giovane ripercorre la storia delle sue estati sul continente, a partire da quella tragica che segnò l’abbandono della madre, di sangue magiaro. Legata a Marika da un profondo affetto, dopo lo shock iniziale, Beth era tornata a farle visita ogni anno a Villa Serena, dove la donna viveva in compagnia del suo nuovo fidanzato, il pittore Zoltàn.

Le giornate trascorrevano in maniera perfetta, incorniciate dalla bellezza della natura e del paesaggio. Beth, accompagnata dall’affetto della vivace e spensierata Marika, aveva iniziato a scoprire il mondo e ad aprirsi alla vita e all’amore. Lentamente, aveva sentito che l’Ungheria era anche il suo posto, la sua casa, e per amore del giovane Tamàs aveva deciso di trasferirsi a Villa Serena. Ma Beth aveva soltanto 16 anni e una rivelazione clamorosa aveva infranto sul nascere i suoi sogni, cambiando completamente la sua vita e spingendola ad interrompere ogni rapporto con Marika e la sua terra. Fino al giorno in cui arriva il pacco di Zoltàn, che la riporta indietro nel tempo facendole rivivere la bellezza e le emozioni di quei giorni ungheresi. Dopo un lungo confronto con il padre, con cui non aveva mai discusso l’accaduto, Beth sente il rimorso per aver tagliato Marika fuori dalla sua vita e il rimpianto per non averle mai chiesto perdono. Ma nella vita non è mai troppo tardi e chi ama veramente trova sempre un nuovo inizio.

Il libro delle estati (Mondadori, 309 pagg., 10,97 euro), romanzo d’esordio dell’inglese Emylia Hall, può essere definito un romanzo di formazione, in cui il lettore accompagna la protagonista nel suo percorso di crescita, mai semplice e senza ostacoli. L’autrice tratteggia in modo delicato e poetico i sentimenti della ragazzina, divisa tra due mondi distanti tra loro, l’Inghilterra e l’Ungheria, e tra l’amore per il padre, premuroso ma distante, e quello per Marika, un vero vulcano, sempre sorridente e piena di energie. Amore, odio, splendidi paesaggi e un segreto gelosamente custodito sono gli ingredienti perfetti per un libro da leggere nelle giornate estive, quando la voglia di sognare e di evadere è al massimo.

Piera Vincenti

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