ELAD LASSRY IN MOSTRA AL PAC DI MILANO

Elad Lassry, Short Ribs Eggs

Inaugura al PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, la mostra monografica dedicata al lavoro di Elad Lassry, a cura di Alessandro Rabottini, che rimarrà aperta gratuitamente fino al 16 settembre 2012. La mostra, promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Moda, Design e dal PAC, ad oggi rappresenta la più ampia panoramica mai realizzata sul lavoro dell’artista israeliano, che il pubblico italiano ha già avuto modo di apprezzare nell’ultima edizione della Biennale di Venezia.

«Completiamo con questa mostra l’offerta espositiva e culturale dell’estate milanese – ha detto l’assessore alla Cultura Stefano Boeri –. Un’offerta pensata all’insegna della gratuità, che caratterizza quest’estate, l’ingresso di tutte le mostre e i musei civici,  e propone un inedito palinsesto di approfondimento dell’arte contemporanea mai realizzato prima a Milano: dalla mostra ‘Addio Anni 70’ alla personale  ‘The End’ di Fabio Mauri a Palazzo Reale, da ‘Episodi d’arte’, che espone al Museo del Novecento una selezione dell’editoria d’arte degli anni Settanta, a questa mostra, appunto, che sposta l’attenzione dall’esperienza milanese e allarga l’orizzonte alle esperienze artistiche contemporanee. In questo modo rilanciamo anche il progetto, costruito in questi mesi, destinato a dare un’identità specifica ai luoghi d’arte; il PAC in particolare si conferma la sede ideale per personali d’artista tra sperimentazione e ricerca, che propongono progetti d’arte di grande qualità e di richiamo internazionale».

Il lavoro di Elad Lassry (1977, Tel Aviv) è caratterizzato da una riflessione sull’ubiquità dell’immagine nella società contemporanea e sulla possibilità di ridefinire codici visivi conosciuti e abitudini interpretative. La sua produzione spazia dalla fotografia e il film in 16 mm., alla scultura, l’intervento architettonico, il disegno e la performance. In questa mostra sono esposti un’ampia selezione di opere, quattro film, nuove sculture e un’installazione che fonde fotografia, scultura e architettura, realizzata appositamente per il PAC.

Le fotografie di Elad Lassry presentano soggetti all’apparenza familiari – persone, animali, luoghi e oggetti più o meno banali – ma è il modo in cui l’artista li ritrae a produrre un effetto ambiguo e straniante. Le pose delle persone sono artefatte, gli animali e, più in generale, la natura appaiono del tutto artificiali mentre gli oggetti – molti dei quali sono arrangiati in composizioni che ricordano la fotografia pubblicitaria – sembrano non appartenere al dominio della funzionalità, nonostante non sia chiaro se abbiano un significato simbolico.

Gran parte del lavoro di Elad Lassry consiste in una riflessione sull’atto stesso del vedere, sulla costruzione della rappresentazione e su come noi stessi guardiamo le immagini, proiettando su di esse significati che sono loro estranei e che provengono dalla nostra stessa esperienza autobiografica e culturale. In mostra saranno inoltre presenti interventi spaziali che rafforzano il discorso sulla visione come forma di costruzione, tanto nella produzione delle immagini quanto nella loro lettura. La mostra è accompagnata da un testo critico del curatore Alessandro Rabottini.

ELAD LASSRY
6 luglio-16 settembre 2012

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
Via Palestro 14

ORARI DI APERTURA:
lunedì 14.30 – 19.30 | Da martedì a domenica 9.30-19.30 | giovedì 9.30-22.30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
INGRESSO GRATUITO

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